L’Unione Sociale Europea: idealismo ingiustificato o esito inevitabile?

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Menabò di Etica ed Economia Il menabò – Associazione http://www eticaeconomia it L’Unione Sociale Europea:
idealismo ingiustificato o esito inevitabile? Categories : Diritti e politiche sociali Tagged as Frank
VandenbrouckeMenabò n 25 Date 2 luglio 2015 I padri fondatori dell’Europa erano convinti che l’integrazione
economica avrebbe favorito lo sviluppo prosperi welfare state nazionali lasciando la responsabilità delle ai
singoli stati La storia non ha dato loro torto almeno fino alla metà del primo decennio questo secolo crisi ci
costringe però a riesaminare questione: come fare perché l’ UE sia un’unione successo? Non vi è dubbio si debba
tornare crescere ma importante affrontare questa necessità breve termine assieme all’imperativo sviluppare un’idea
politica sociale cioè un consenso base su quale ruolo dovrebbe avere nella quali debbano essere gli obiettivi
generali standard modello europeo tesi l’UE diventare essa stessa state; anche l’idea – piuttosto diffusa
bisognerebbe ristabilire sovranità degli membri limitare il dell’UE sola monetaria un’opzione impraticabile meno
voglia cullare nelle illusioni Ciò cui abbiamo bisogno coerente dell’Unione Europea se espressione può piacere
L’idea centrale riassunta così: l’Unione sostenere i livello sistemico in alcune funzioni essenziali; guidare
sostanziale fissando mentre agli spetterebbe scelta dei mezzi forme attuazione rispettando le diversità
istituzionali eredità storiche un’Unione consiste pilastro ulteriore da aggiungere quelli già esistenti Essa scopo
chiarire l’obiettivo senso della dimensione nel progetto Si dire descrive “contratto sociale” tra cittadini
l’Europa Piuttosto questioni terminologiche mio contributo comunicazione peggio ancora marketing politico mi
soffermerò sull’idea Questa proposta potrebbe sembrare eccessivamente idealistica così consente progresso graduale
una tratto distintivo Per illustrare punto collegherò alcuni miei argomenti al Rapporto cinque Presidenti
(Completing Europe’s Economic and Monetary Union J -Cl Juncker collaborazione con D Tusk Dijsselbloem M Draghi
Schultz giugno 2015) stato appena pubblicato discuterò suo insieme mostrerò aiutare individuare direzione seguire
Monetaria incompleta Un’Unione concepita soltanto desiderabile necessaria Questo argomento parte basato sulle
implicazioni funzionali teoria spiega vantaggi svantaggi un’unificazione termini trade-off un’area valutaria
trovano luogo fronte simmetria flessibilità riferisce muovono produzione salari prezzi salariale mobilità
interregionale internazionale lavoro determinano capacità 1 / 5 aggiustamento paese caso shock asimmetrici Meno
rende più flessibilità: paesi c’è poca allora occorre maggiore interno vantaggiosa C’è altro trade-off: possono
assorbiti trasferimenti fiscali riduce Dal 2008 imparato modo tradizionale vengono presentati questi nei manuali
sufficiente per comprendere dell’Eurozona instabile fragile causa difetti disegno originario prevedeva né Bancaria
Banca Centrale pronta ad agire prestatore ultima istanza aggiunge l’Eurozona funzione stabilizzazione fiscale In
realtà certa sono indispensabili essenziali sistemiche: tempi trattata molto generale Presidenti; pone complesse
tecniche possibili diverse soluzioni E’ dunque urgente precisare idea sappiamo forze mercato sole producono
disciplina all’interno L’UEM “mano visibile” persegua particolare rispetto aumenti Inoltre necessitano istituzioni
assicurino coordinamento aumenti: deve efficace Naturalmente equivale affermare allontanarsi dalle attuali Six-Pack
Procedure Squilibrio Macroeconomico tentativi deliberati rafforzamento rappresentata dai policy maker europei
L’allontanamento dalla pratica corrente posto un’enfasi unilaterale sull’aggiustamento negli sperimentano deficit
surplus richiedere organizzata comune riferimento esempio “regola aurea” colleghi nazionale produttività Un secondo
allontanamento nasce dal riconoscimento risultati positivi ottenuti contrattazione coordinata Invece incoraggiare
decentralizzazione facilitare contiene collegata rivitalizzare collettiva; infatti esso propone sistema nell’area
euro “autorità competitività” indica Belgio buona dà “guardiano” belga competitività integrato collettiva derivi
sua autorità proprio fatto integrante Quindi “buona pratica” estesa integrare queste sistemi Possiamo ora lungo
concettocontenitore: mercati regolamentati meccanismi assorbimento temporanei Kurzarbeit Germania forza qualificata
versatile… costituiscono combinate modi differenti alle preferenze “via alta” quella basata abilità
sull’organizzazione lavoro; bassa” mera deregolamentazione A prima vista pensare varie irrilevanti esse potrebbero
rappresentare modelli funzionalmente equivalenti misura assicurano lavoratori reattività vincoli Ma tutti quei
funzionano ugualmente bene combinazione richiede assicurare Pertanto salariali tema interesse monetaria: lasciata
integralmente vuol raccomandare dettaglio organizzare limite accettabile riguarda dettagli parametri fondamentali
Né scelte socialmente neutrali implicato dall’unificazione impone partecipanti trovare sull’ordine porre
riconosciuto vaga ambigua presente fa uno grado combinare sicurezza Ora sfida rendere operativa compito spetta
Marianne Thyssen commissario all’occupazione affari Integrazione regolazione nell’UE-28: ‘balancing act’ Alcuni
favore un’attiva riguardano l’intera solo l’eurozona Secondo ben noto assenza armonizzazione spinge avanzati
ridimensionare proprie passato temuto social dumping vasta scala concretamente manifestato oggi nell’UE allargata
frequenti condizioni gravemente illegali casi sfruttamento; ciò reso possibile lacune nell’applicazione misure
protezione ridotta eterogenee Una condizione cruciale l’opinione pubblica europea accetti migrazioni ultime
rientrino ordine regolato perciò minaccino saliente possibilità salario minimo contesto libertà movimento servizi
Riconciliare quattro lato coesione interna relazioni industriali dall’altro complessa impossibile “balancing act”
dimostrano concreti suggerimenti contenuti Friends of Europe (Unequal Recommendations for more caring EU Final
report the HighLevel Group on ‘Social Union’ Brussels Spring realizzabile principi economici Sia l’apertura (a
certe condizioni) richiedono solidarietà conciliare tipologie nozione condivisa Dunque due concezioni Europa: pan-
europea concezione pan-Europea convergenza verso l’alto diritto ciascuno migliorare vita lavorando membro diverso
quello nati; pazienti beneficiare cure mediche residenza… assicurazioni redistribuzione reddito bilanciamento
diritti obblighi definiscono dualità intrinsecamente sfaccettata negare implicare panEuropea certamente implica
Tuttavia legittimazione dipende evitare negativo gioco somma zero altre parole circolo virtuoso crescente pan-
europeo Sostenere obiettivo rivedere fin Trattato Roma 1957: 3 raggiungimento economico (attraverso state)
dell’Unione) hanno assunto po’ ottimisticamente essi potesse realizzata attraverso cooperazione sovra-nazionale
grazie qualche specifico strumento diretto accrescere tenore sviluppati (che condotto territoriale) L’integrazione
doveva sostenuto crescita l’alto; dovevano restare prerogativa redistribuire frutti successivi allargamenti
l’unificazione esigente vedono “la dinamica l’alto” associata l’allargamento altri considerato Allo stesso tempo
precedenza considerate inaccessibili Negli ultimi anni nell’Eurozona avuta opposto: divergenza Squilibri eccessivi
minacciano squilibri Rischiamo prigionieri trappola: cresce terribilmente diventa sempre difficile realizzare
anziché vizioso L’investimento sociale: imperativo Come creare alimenti crescenti? Nel (cioè pan-europea)
presuppone capitale umano visto determinante fondamentale prosperità Dai test PISA dell’OCSE risulta un’enorme
differenza nell’investimento giovani oggi: Romania Bulgaria Grecia Slovacchia punteggi medio-bassi; Portogallo
Italia Spagna medi; Finlandia Irlanda Paesi Bassi Estonia Polonia relativamente alti Questi mettono evidenza
istruzione dell’area meridionale l’enorme tutta misurarsi stata raccolta: l’agenda Europa 2020 individua riduzione
numero coloro abbandonano precocemente scuola quantitativi raggiungere Commissione sviluppato un’ampia agenda
sull’istruzione formazione eccellenti raccomandazioni sulla modernizzazione scolastici formativi riceve attenzione
livelli decisione momento definizione priorità bilancio 2012 spesa l’istruzione reali era bassa precedenti 14
grande Misurare qualità facile sembra davvero improbabile possa disinveste successo congegnata complementarità “lo
umano” l’apprendistato “protezione tradizionali strumenti (sussidi monetari sanità) (in minimi) Sulla Vandenbroucke
Hemerijck Palier (The Needs Social Investment Pact OSE Paper Series Opinion paper No May Brussels: European
Observatory 2011) proposto “Social Pact” Package” lanciato febbraio 2013 presenta simili fornisce l’orientamento
avviso Ovviamente “Package” patto: quest’ultimo richiesta reciprocità dovrebbero 4 impegnare rispondono
investimento sforzi difficili sostenuti mancare soprattutto quando necessarie riforme attuare Purtroppo drammatica
spese mostra siamo lontani orientamento Sorprende l’investimento praticamente assente Presidenti: passaggio
un’istruzione adeguata cura bambini neanche menzionata seria lacuna costruzione democratica Unione qui delineata
precondizione costruire Sociale: forte percezione dello corollario presenza reale governi eletti democraticamente
inevitabilmente Le negoziazioni protraggono scrivere note illustrano quanto democrazie compromesso spirito
Un’unione democrazie; conservassero propria sui comunque accordo sugli comuni dell’unione ripartizione oneri
concordati comportano “mettere comune” ambiti specifici Siamo sottovalutata problema principale rappresentato
“deficit democratico” europee comuni” Powered by TCPDF (www tcpdf org)